Quali imprese possono beneficiare di questi piani di liquidazione?
Questi piani di liquidazione mirano a sostenere le imprese molto piccole (VSE) e le piccole e medie imprese (PMI), che sono particolarmente colpite dalle conseguenze economiche della crisi sanitaria.
Si rivolgono a commercianti, artigiani e liberi professionisti che hanno iniziato la loro attività non oltre il 2019, indipendentemente dal loro status (società, ditta individuale, ecc.) e dal loro regime fiscale e previdenziale (compresi i micro-imprenditori), senza condizione di settore di attività o di perdita di fatturato.
Quali imposte sono interessate?
Questo riguarda le imposte dirette e indirette riscosse dalla Direzione Generale delle Finanze Pubbliche, ad eccezione di quelle risultanti da una verifica fiscale, e il cui pagamento doveva essere effettuato tra il 1° marzo 2020 e il 31 maggio 2020, se necessario prima di una decisione di rinvio a causa della crisi sanitaria.
Questo include:
- Imposta sul valore aggiunto e le ritenute alla fonte dovute per i mesi da febbraio ad aprile 2020, che avrebbero dovuto essere pagate da marzo a maggio 2020
- L’imposta sul reddito delle società e i saldi dell’imposta sul valore aggiunto delle imprese, che avrebbero dovuto essere pagati tra marzo e maggio 2020 e la cui data di pagamento è stata posticipata al 30 giugno 2020.
Quali sono le caratteristiche di questi piani di liquidazione?
Questi piani hanno una durata di 12, 24 o 36 mesi. Le autorità fiscali calcolano questa durata in funzione del debito fiscale e sociale dell’impresa. Per i piani con una durata di 12 mesi o meno, l’azienda non deve fornire alcuna garanzia.